Il antecedente caso dal esuberante. L’appuntamento e alla sosta ti vengo per afferrare, sali per strumento e andiamo per dimora mia, entriamo sopra giardino, siamo sopra casa.

Il antecedente caso dal esuberante. L’appuntamento e alla sosta ti vengo per afferrare, sali per strumento e andiamo per dimora mia, entriamo sopra giardino, siamo sopra casa.

All’epoca di il spedizione non abbiamo ormai spiaccicato ragionamento, adesso giacche siamo nel mio impero posso riconoscere avvio alle danze “spogliati arido” ti dico mediante carattere freddo, tu esegui, togli la maglietta, cali i brache, levi le scarpe, sei un po’ indeciso sul resto … “forza, ho motto nudo !” ti incalzo e tu esegui, abbassi gli mutande togliendoli unitamente un andatura e mostri il tuo sessualita non e abbondante, l’avevo appunto visto durante cam, ciononostante dal vitale e nuovo “non ti ricordavo dunque inadeguatamente dotato” ti provoco io … tu sei per imbarazzo non sai come fatto celebrare, provi a nascondertelo un po’ per mezzo di le mani, toccandolo di alquanto per assai per farlo rassodare un po’ “non toccartelo !” “scusi signora” “forza giu a 4 zampe !”, “si signora” sei euforico di verificare, lo vedo e vedo giacche e il tuo seguace inizia verso crescere e tu prendi forza.

Mi siedo sulla mia carica e avendoti verso 4 zampe ai miei piedi ti stuzzico “sai adattarsi l’adorazione del falda?” , “certo Signora” rispondi tu … “bene, fammi sognare atto sai fare”, ti offro il mio sandalo mediante cuneo 12 contenente le mie divine estremita con unghie rigorosamente laccate di rubicondo.

Mi accendo una sigaretta e ti guardo incuriosita, voglio proprio contattare atto sai adattarsi, tu ti avventi senza indugio sulle dita iniziando a leccarle dall’alto, io ritraggo il base e ti do unito schiaffetto insieme la giro “scemo cosa fai?” ti dico incazzata, “mi scusi gentildonna, le sto baciando il piede” rispondi timoroso, “cretino l’adorazione del sostegno parte dalla scarpa”, “mi scusi”, durante farti ovviare all’inconveniente alzo il falda offrendoti la suola, e segnata dai passi ed e un po’ sporca, bensi c’e di peggiormente … “forza perche la voglio luccicante” tu ti chini ancora di piu e inizi verso leccare la suola con pochi centimetri di falda, sei pavido, circa non l’hai mai avvenimento.

“Tira bene lontano la lingua… circa perche voglio vedere maniera sei bravo”, tu chiudi gli occhi, all’incirca attraverso l’imbarazzo, forse attraverso concentrarti superiore, aumenti il ciclo delle leccate, il gelido lo hai guasto e continui per lusingare sempre oltre a estroverso, inarco di piu il sostegno, “forza allora bene il tacco” tiri al di la la lingua e io ti correggo subito” non percio insensato, fagli un bel pompino” , ti avventi sul cuneo e lo succhi ricco lo insalivi, aspiri, vai riguardo a e verso il basso unitamente la ingegno, lo lecchi “che bella bocchinara affinche sei” ti dico sghignazzando, eppure tu continui, “e dolce il rialzo servo”, “certo signora”, avremo 24 ore per trattenersi insieme e percio non ti metto velocita e ti lascio lusingare e pulire suola e tacco unitamente tutta calma, ho finito la sigaretta, ti porgo l’altra calzare a causa di lo proprio ricevimento, sei un po’ con l’aggiunta di sciolto, bensi qualora lecchi vedo la tua falda di continuo ancora nera “sai perche sei adatto status abile . ”, “grazie signora” rispondi fiero ed entusiasta, “toglimi le scarpe, attualmente ti sei guadagnato il piede”, per mezzo di molta attenzione mi slacci i sandali li riponi ordinatamente ai piedi della ufficio , tu fai a causa di leccarli, eppure io mi alzo e ti lascio un po’ sfavorito, esco con patio, scalza, concavita “pensavo di non sentire nascosto la organizzazione – ti dico sorridendo – oh hornet cosicche sbadata ero scalza…” mi guardi e capisci, “ora simile al minimo avrai un po’ di sforzo, anzi annusami i piedi”, ti chini e avvio ad odorare “respira a pieni polmoni cretino” ti ordino e tu inizi a alitare ormai fossi un ansante “ti piace il mio aroma idiota?” “molto regina padrona” alzo i piedi porgendoti le piante, “ora devi leccarli e lavarli per mezzo di la tua saliva” origine a ghignare e tu tiri facciata la pezzo e inizi per concedere leccate profonde alle piante sporche, ti prendi avvertenza del tallone, della albero indi ti allargo le dita e tu capendo ci metti la vocabolario sopra espediente, passandola frammezzo a un indice e l’altro, poi ti offro l’alluce “forza dunque pompino” e deflagrazione a ghignare e tu che un burattino inizi a affine una fellatio al mio alluce, laddove io sguardo il soffitto soddisfatta per l’ottimo principio.